CAPITAN MARVEL #7-9
TO KREE OR NOT TO KREE ?
Ancora
una volta una non-saga, una serie di episodi collegati
tra loro che portano avanti più trame. A fare la parte del leone, la parte
dedicata agli Eterni Kree, introdotti proprio in
queste storie e che, dopo un lungo periodo di silenzio, ritorneranno con
conseguenze inimmaginabili.
Passiamo
quindi ai piani di Frost, alle origini delle Nega-Bande, e a tutto quello che c’è in mezzo…
CAPITAN MARVEL #7
DIVERSIVO
Los
Angeles, California.
Rick Jones era abituato ad essere
conosciuto. Dopo aver tentato per anni una carriera musicale, aver scritto un libro
sui super-eroi e condotto un talk-show, era abituato a scocciatori ed
ammiratori, anche se la cosa non gli era mai interessata più di tanto (o almeno
così diceva). Qualche settimana prima, durante una rapina in banca aveva dovuto
scambiarsi di posto con Capitan Marvel [1], rendendo così pubblica la loro
“convivenza forzata”. Persino a Los Angeles ci si abitua a cose del genere;
quando però salvi la città da un super-criminale che
l’ha sollevata in aria per diverse ore…
Capitan Marvel stava per rientrare nell’appartamento di Rick attraverso la solita via (il buco lasciato aperto da Drax il
Distruttore), quando si ricordò appena in tempo che il buco era stato chiuso.
-E’ già una fortuna che me lo abbiano sistemato,
Marv…la casa è abbastanza aerata adesso, grazie.
-Scusa, Rick. Ma sai che stavo esplorando
la Zona Negativa quando gli operai te l’hanno sistemato…
-Senza
chiedermi un soldo…volevano che gli facessi pubblicità !
Roba da matti…
Genis passò piuttosto scomodamente da una finestra lasciata aperta.
-Sai Rick, a dire la verità era molto più comodo prima…
-Chissà
come fa l’Uomo Ragno ad entrare ed uscire di casa senza problemi…Beh, che stai
aspettando ? Sbatti quelle bande !
-Prego
!? Ti ricordo che è ancora il mio turno.
-Cosa
?
-Non
fare finta di non ricordartelo…avevamo stabilito dei
turni per restare sulla Terra ! Ed ho altre tre ore di
tempo. Ultimamente non mi hai mai fatto uscire !
-Ultimamente
avrei preferito un po’ più Zona Negativa ed un po’ meno giornalisti…
-Non
riesco a capirli molto bene, Rick. Hai già spiegato
la nostra situazione…anzi credo che tu abbia detto più del necessario…allora
perché ci sono sempre almeno due troupe appostate davanti a casa tua ?
-Per
capirli non basta neanche la Coscienza Cosmica, Marv.
Allora, che hai intenzione di fare nelle prossime tre ore ?
Non altre pattuglie spero !
-No…negli
ultimi tre giorni ho provato a duplicare il potere che ho usato contro Graviton, ma niente…ti dirò Rick,
mi sarei aspettato dei problemi nell’uso della
Coscienza Cosmica, non per le Nega-Bande…ormai le
porto da anni, non credevo fosse possibile scoprire qualcosa di nuovo…
-Anche
tuo padre aveva spesso l’impressione di averle capite
solo fino ad un certo punto.
-Staremo
a vedere…qualcosa mi dice che salterà fuori, prima o poi.
Ora vorrei soltanto riposarmi un po’. E se tu non avessi mandato all’aria il
mio appuntamento con Sheila saprei anche come fare…
-Non
ricominciare con questa storia ! Senti…com’è che non
abbiamo visto anima viva nella Zona, da quando siamo qui ?
-La Zona
Negativa è vasta quanto l’universo, forse di più. Ed è
in gran parte disabitata, a quanto sembra. Senti Rick…come
funziona questo apparecchio ?
-La
televisione ? Sai pilotare un’astronave e non sai accedere una televisione ?
-Ah sì,
ecco…Mi sembra di aver capito che questo è il metodo più comune usato per avere
informazioni sociali dai terrestri. Potrebbe essere un sistema per comprendere
la cultura terrestre…ho viaggiato nello spazio per parecchio tempo, eppure
siete decisamente più strani delle razze che ho
incontrato, Rick…
-Ha
parlato il tizio dalla faccia stellata che va e viene da un altro universo.
-Uhm…perché
quel terrestre sta cercando di picchiare quella donna chiamandola…
-Non
credo che Jerry Springer
sia l’ideale per comprendere la cultura terrestre, Marv…
New
York, un anonimo appartamento in un anonimo grattacielo.
-Sei
qui, vecchio mio ?
-Questa parte
di me lo è. Frost, il mio tempo sta scadendo...presto
mi troveranno ed inizieremo la battaglia.
-Diamo
tempo al tempo, e vedrai che sistemerò tutto.
-No ! -
l’inumano alleato di Frost colpì il muro con un
braccio, in un impeto di rabbia…ma il movimento era scoordinato, come se non
fosse abituato ad avere un corpo vero e proprio- Ne ho abbastanza di questa tua
superiorità, Frost !
-Stai al
tuo posto, razza di gelatina semovente ! Sono io il
capo qui !
L’alleato
scattò in avanti e prese Frost al collo con le sue
“mani” a tre dita (che sembravano più dei tentacoli viola), sollevandolo da
terra.
-Nessuno può
darmi ordini ! Io sono la più grande
mente dell'universo ! Rispetto a me, tu e la tua razza limitata siete meno di niente! Nessuno può dare ordini a...
Frost afferrò le mani che gli stringevano il collo e le spostò senza la
minima fatica.
-Hai
bisogno di me. Cerca di mettertelo in quel cervello troppo cresciuto…senza di
me saresti già stato fatto a pezzi, e non avresti
mandato qui questo ricettacolo. Che, lasciatelo dire,
ha l’estetica di un polipo andato a male.
-Come osi ?
-Oso
perché ho già visto i nostri piani andare a termine. Oso perché se uno dei
piani andasse a finire male, contraddicendo le mie visioni, gli altri due mi porterebbero alla vittoria. Oso perché ho la conoscenza
assoluta di questo pianeta, e muoio dalla voglia di gestirlo.
-Queste cose sono...complesse. Un tempo non c'era niente al di
fuori di me stesso che avesse la benché minima
importanza...ero il principio di tutto. Tutto era presso di me, tutto era me !
-Lo
prendo come un “sì, ho bisogno di te”…
-Sai Rick, spero vivamente che questo apparecchio
non sia una fedele riproduzione della vistra società…
-A
volte mi viene il dubbio che lo sia. Ad esempio quando parlo
con un alieno attraverso il riflesso sul televisore…
Lo
sbattere della porta d’entrata interruppe il dialogo tra i due.
-Dio, ma
che ho fatto di male !? – urlò la voce inconfondibile di Marlo.
-Rick, credo sia il momento di scambiarci…
-Non
provarci neanche ! Voglio dire…è ancora il tuo turno,
non vorrei che tu ti sentissi trascurato!
-Rick, sei tu ? Ho sentito parlare...
-Sono Genis. Qual è il problema, Marlo ?
-Qual è
il problema ? Semplicemente che non riesco a fare due
passi senza che un idiota con la tessera stampa mi chieda com’è essere sposata
con un super-eroe ! Sono riuscita ad evitarli davanti
al negozio, e me li ritrovo in palestra !
-Uhm,
credo ch-
-Mi
hanno licenziata, te ne rendi conto ? Hanno detto che
non volevano troppa pubblicità !
-Mi dispia-
-Una
palestra di Los Angeles che non vuole pubblicità ! Ma
ti rendi conto ?
-Ma non è-
-Aveva
ragione mia madre, non dovevo venire a vivere a LA…sono
tutti matti, qui ! Tu che ne pensi, Genis ?
-Uhm…
-Dille
che ha ragione. Fidati.
-Hai
ragione, Marlo. Non dovevano licenziare tua madre.
Nello
specchio dall’altra parte della stanza, Rick si colpì
la fronte con il palmo della mano, con aria rassegnata.
-Uhm…forse
è meglio che ne parli con Rick. Facevamo fatica ad
arrotondare con i miei soldi da istruttrice d’aerobica… Puoi, ecco…fare a
cambio ?
-Marv, non sbattere le bande ! Non un’altra
discussione sull’argomento soldi, ti prego !
-Sto
cercando di contattarlo…
-Giuro
che la prossima volta mi ricorderò del tuo appuntamento e non te lo farò
mancare ! Ti prego !
-Pare
che ci sia un…problema…nella Zona Negativa. Non potremo scambiarci per altre
due ore…
-Ehi,
il tuo turno scade tra un’ora e mezza !
-Tre.
Tre ore.
-Dio,
ma che ho fatto di male !?
-Beh,
sarà meglio che ti lasci alle tue…cose da supereroe. Farò due passi in città…
-Aspetta…vengo anch’io.
-Cosa
?
-Cosa ?
-Beh,
volarci continuamente sopra non è il sistema migliore di conoscere una città. E poi ci conosciamo a malapena, Marlo…
potrei restare legato a Rick per anni.
-Mi
sembra una buona idea, ma non puoi camminare per
strada con quella faccia stellata…
-Nessun
problema. Mi “spengo” subito – il campo stellato sulla faccia di Genis scomparve, mentre “disattivava” la Coscienza Cosmica.
Adesso il suo volto era umano…per l’esattezza era Kree,
ma non c’è la minima differenza.
-Sei
molto più carino da non-cosmico, sai ? Ma non dire a Rick che te l’ho detto…sai come diventa geloso ! E’ carino quando lo fa, ma un po’ infantile…perché stai
ridacchiando ?
-Io ? No
no, figurati…
-Vedo se
riesco a trovarti dei vestiti di Rick che ti stiano bene…non puoi andare in giro con quel costume.
-Lo
sapevo che ci saremmo arrivati… Genny, se mi dici che
sei innamorato di lei ma non osi dirglielo perché temi non sopporti la notizia,
ti sparo. Odio i cliché, quando riguardano il mio matrimonio.
Cinque
minuti dopo, i due camminavano per strada, fermandosi davanti a varie
vetrine…con un certo disappunto di Genis e Rick. Venti minuti dopo, Genis
portava con una certa fatica almeno una dozzina di borse piene di vestiti.
-Ehm, Marlo…non per criticare i costumi dei terrestri…
-Ha
parlato quello che andava in giro con una giacca e la coda di cavallo…
-Non in
quel senso ! Dicevo…Se tu e Rick
avete dei problemi economici, perché stai girando per
i negozi ?
-Per
scaricare la tensione, Genis. Che fanno i Kree per scaricarsi, di solito ?
-Non
provare a fare battute !
-Uhm…beh
a dire la verità non lo so…non sono cresciuto come Kree…ma
a giudicare dalla loro storia, credo che si mettano a
combattere !
- Mai
visto una persona più negata nel fare battute…
-Non mi
sembra un gran passatempo. Forse dovresti provare a comprarti
dei vestiti…voglio dire, indosserai lo stesso costume da mesi ormai…
-Cosa ?
Beh sì, ma è di uno speciale tessuto che…Uhm. Hai ragione,
forse dovrei comprare qualcosa di nuovo.
-Sì,
magari un leopardato in molecole instabili…
-Un leopardato forse ?
-Uh…forse
è un po’ presto per lo shopping. Ma c’è una multisala
da queste parti…ti va di vedere qualcosa ?
-E’ un’installazione astronomica ?
-No, è
un cinema. Una specie di grossa televisione, capisci ?
-Credo
che Rick abbia nominato qualcosa del genere.
Si
allontanarono, ignari di essere seguiti da un uomo che poco prima stava fingendo
di leggere il giornale. Se la Coscienza Cosmica fosse stata attiva Genis se ne sarebbe accorto
subito…ma non lo era. L’uomo premette un pulsante sul suo orologio e disse
sottovoce:
-Osservatore 27 a base.
-Qui
base, osservatore 27 – rispose una voce proveniente da un microscopico
auricolare.
-Individuata
sospetta influenza aliena.
-Specificare.
-Due
nativi conoscono i Kree, ed uno di loro sembra non
conoscere bene la società terrestre. Registrata traccia genetica, richiedo
conferma.
-Ricevuto,
osservatore 27. Stiamo analizzando la traccia. Altri
osservatori ti raggiungeranno.
-C’è qualche film che ti interessa, Genis ?
-Hmm…Cos’è questa retrospettiva… “La Minaccia Fant…
-No !
Passi stare a guardare mentre ci provi con Marlo, ma
non puoi farmi questo ! Non mentre sono obbligato a
guardare !
-Ripensandoci…credo che lascerò a
te la scelta, Marlo.
-Anche i Kree hanno un cuore,
dopotutto…
-A dire
la verità neanche io mi intendo molto di
cinema…Strano, per una che voleva fare l’attrice vero ?
-Perché
hai smesso ?
-Beh…ad Hollywood a venticinque anni sei già da buttare…
-Marlo, solo un idiota crederebbe che sei da
buttare.
-A-hem…
-Cioè…voglio
dire…insomma, si vede che hai talento…si vede eccome…
-MARV
!
-Aaah ! Piantala di urlare !
-Che
succede !?
-La
Coscienza Cosmica…ma è un falso allarme…
-Ma non
diventi sempre stellato, quando la usi ?
-Allora…dicevamo…il
film ? Questi mi sembrano…mi sembrano interessanti, no ?
-Genis…quelli sono i film a luci rosse… - girò
la testa fingendo di guardare altrove.
-Ehi,
quella ti assomi…
Allo
schiaffo di Marlo sulla guancia di Genis seguì istantaneamente un altro colpo della mano di Rick sulla propria testa.
-La
prossima volta il film lo scelgo io, Marv.
-Osservatore 27 a base, i due terrestri si separano; io seguo la femmina,
richiesta di rinforzi per seguire il maschio.
-Negativo, osservatore 27. Analisi genetica ultimata: il soggetto è identificato
come mezzo Kree. Seguirlo.
-Base,
il mezzo Kree sta parlando da solo. Forse ha un
sistema di comunicazione con la sua razza.
-Un
tentativo di sabotaggio…maledetti Kree ! Rinforzi in arrivo, osservatore 27. Mantenere anonimato,
per ora.
-Frost, il materiale genetico è in arrivo.
Procedo con l'assimilazione, ma ho bisogno di copertura.
-“Frost, dammi una mano”…non è così difficile. Su, prova a
dirlo…
-Le mie sonde dicono che le altre pedine si stanno posizionando, Frost. Devo
acquisire il materiale necessario prima di ulteriori
interferenze.
-Anticipiamo
i piani ? Sempre più interessante…Non sarà un tentativo di fregarmi, spero…
-Gli anticorpi sono vicini alla destinazione. E' ora di colpire.
-No, è
ora di dare un’occhiata più da vicino… - portò le mani
alle tempie e chiuse gli occhi con grande concentrazione…
-Che hai adesso ? – chiese Rick
vedendo che Genis si alzava dal suo posto per uscire
dalla sala.
Gli rispose sottovoce.
-C’è qualcosa che non quadra…me lo sento da quando sono arrivato.
-Coscienza
Cosmica ?
-Intuito.
Appena fuori dalla sala, Genis fu fermato
dalla maschera, un uomo sui vent’anni un po’ sovrappeso.
-Dove
vai ?
-Alla
toilette.
-Hai
cose più urgenti a cui pensare…Capitan Marvel.
-Come mi
hai riconosciuto ?
-Sei un libro aperto per me – i suoi occhi brillarono di luce viola scuro.
Genis attivò la Coscienza Cosmica, e se ne pentì subito quando dagli
occhi della maschera uscirono due raggi di energia che
lo avvolsero in un campo di energia…l’effetto era molto doloroso.
-Marv, esci di lì !
-Non…riesco…a
muovermi…
-I tuoi
consigli non servono, Jones !
Sto leggendo la mente del tuo amico, e tra poco conoscerò ogni suo pensiero !
-Chi sei ?
-Sono Frost - Il campo di energia
scomparve, e ad un minimo gesto Genis fu scaraventato
a tutta forza oltre il muro.
-Tutto
a posto, Marv ?
-Sì…mi
ha colto di sorpresa. Rick, questo dev’essere lo stesso Frost che ci ha mandato contro quei rapinatori…
-Cosa
ti dice la Coscienza Cosmica ?
-Non ho
idea di cosa mi abbia fatto, ma su di lui non – la
frase fu spezzata a metà da un colpo di energia che gli fece sfondare un altro
muro, fino a mandarlo contro lo schermo.
-Se
credi che ti lascerò parlare col tuo amico ti sbagli !
Il
pubblico in sala si alzò e scappò via urlando di terrore. In mezzo a tutta
quella gente, senza l’aiuto della Coscienza Cosmica, trovare Frost era impossibile. Con un lampo di luce Genis si mise in costume da Capitan Marvel.
-Marv ! Quei due tizi…sono gli unici a non scappare !
Devono stare con Frost !
-Voi due ! Chi siete ?
-Siamo
stati scoperti, base ! – urlò uno dei due, mentre estraeva una complicata
pistola fantascientifica. Genis ne bloccò il raggio di energia con un semplice scudo fotonico.
Due colpi mirati fecero a pezzi le armi.
La sala
era ormai deserta, con l’eccezione dei due uomini e di Capitan Marvel. Ancora per poco: dall’ingresso entrarono almeno una
ventina di uomini e donne armati pesantemente.
-Marv, quelle armi sembrano aliene ! Le
riconosci ?
-C’è una tale varietà nelle armi che non…
-Marlo ! E’ ancora nel cinema…portala fuori, ADESSO !
Genis volò verso l’alto sfondando il soffitto, e con una traiettoria ad
arco entrò dal soffitto della sala in cui c’era Marlo.
-Marlo, scappa ! Ci sono venti uomini armati ed
un tizio molto pericoloso che cercano di uccidermi !
-Fammi
almeno finire il primo tempo !
-Marlo, è un’emergenza…
-Supereroi
! Per voi è sempre un’emergenza…andiamo, venti tizi armati !
Che saranno mai ?
-Rick, c’è un modo per farle capire che…
-Non
in meno di un’ora. Afferrala e portala fuori a super-velocità.
Genis si mise di fianco a lei e la afferrò tra le braccia, levitando
verso il buco che aveva fatto.
-Hai un’origine davvero interessante, lo sai ? – gli chiese.
-Che stai dicendo, Mar…per Kronos ! – i
suoi occhi erano viola acceso, adesso. Prima che potesse fare qualcosa, Genis fu colpito da un pugno con forza sufficiente a
scagliarlo in aria, facendo un altro buco nel soffitto. “Marlo”
levitò lentamente a terra.
-Marv, Frost ha in qualche modo posseduto Marlo…devi fermarlo !
-L’avevo capito anche io, Rick. Come prima
cosa sarà meglio sistemare quei tizi…
-Torna
indietro, Marv !
-Rick, non sei obiettivo. Se
sconfiggo prima quegli uomini, cosa semplice tra l’altro, non mi disturberanno
mentre penso ad un modo per liberare Marlo.
-Ah…ok.
Sconfiggerli
fu decisamente semplice, in effetti: Genis rientrò nella sala con gli scudi al massimo, assorbì
l’energia fotonica generata dalle scariche e la usò
per un colpo diffuso ma abbastanza potente da stordire tutti.
-Capitan
Marvel ! – urlò Marlo, con
tono spaventato invece che fuorioso. Questo, il fatto
che i suoi occhi fossero normali e che la Coscienza Cosmica gli avesse mostrato
il suo arrivo, non lasciava dubbi.
-Oh, ho
avuto tanta paura ! – gli saltò addosso e lo strinse
con forza, terrorizzata.
-Va tutto…va tutto bene, Marlo…
-Dici ? – la sua voce cambiò per un secondo, prima di sviluppare due enormi canini e di
mordere Genis sul collo.
-Aaarrrgghh !
-Marv, quella non è Marlo !
Un
leggero colpo fotonico spedì “Marlo”
a qualche metro di distanza.
-Grazie,
Rick…sei sempre…indispensabile…
-Hai
idea di cosa sia successo ?
“Marlo” mutò lentamente forma:
-Una Skrull ! – urlò Genis con rabbia…Skrull e Kree sono
nemici giurati da millenni.
-Anche gli altri…
-Sì, la
Coscienza Cosmica è chiara. Sono tutti Skrull !
-Allora
anche Frost è uno Skrull !
-Sbagliato
– disse la voce di Marlo; il fatto che mentre lo
diceva stesse abbattendo un muro a mani nude, non lasciava molto spazio
all’immaginazione.
-Oh
mamma…
-Bene,
signori. E’ da parecchio che spero di incontrarvi.
-Chi sei ?
-Te l’ho già detto…sono Frost. Ma in questo momento sono anche questa donna, quindi non
fare mosse false.
-Marv, cerca di distrarlo facendolo perlare.
-Lodevole
tentativo Jones, ma inutile.
-Può
sentirmi !?
-Sì,
posso. A dire la verità conosco tutto ciò che conosce Genis,
ed anche molto di più. Molto, molto di più.
-Che
cosa vuoi ?
-Non
potresti mai immaginarlo. Ma come prima cosa, intendo
distruggere questa città…anche se non oggi.
-Non lo
farei se fossi in te – le Nega-Bande brillavano di energia, pronta ad essere utilizzata – Qualunque cosa sia
il tuo potere, posso assorbirlo e rimandarlo contro di te.
-Cosa faresti se durante la lotta abbandonassi questo corpo un
secondo prima che tu colpisca Marlo ?
Genis serrò i denti. Il suo sguardo si fece ancora più determinato, se
possibile.
-Per
quanto questo corpo sia molto interessante…magari lo
metterò da parte… - sorrise mentre si accarezzava il seno.
-Marv, fai fuori questo idiota !
-Come !?
Non posso farlo senza ferire Marlo
!
-Permettimi
di facilitarti le cose – “Marlo” lanciò un potente
raggio di energia contro Genis,
che lo parò con le Nega-Bande. Con un’esprezzione di sforzo estremo in volto.
-Marv, che hai ? Non può essere un colpo così
potente !
-Non
è…energia fotonica…e neanche elettromagnetica…non so cosa
sia, ma non posso gestirla…
-Forza Marvel, non deludermi… - la potenza del raggio si triplicò;
l’energia di rimbalzo stava distruggendo quello che restava della sala, fino a
schiacciare gli Skrull contro uno
dei muri.
La
potenza aumentò ancora, fino a quando Genis non
raggiunse il limite. Dopodiché, l’energia iniziò ad essere
assorbita dalle Nega-Bande. Esattamente come era successo nello scontro con Graviton.
-Perfetto
! Proprio quello che volevo…è stata necessaria tutta l’energia che avevo per
raggiungere la soglia, ma funziona !
-Non
riesco…a trattenerla…
-Non
solo, hai anche potenziato di parecchio l’attacco. Ti consiglio di scaricare
l’energia verso l’alto, se non vuoi fare una strage. Ti assicuro che in questo
momento non ci sono aerei o satelliti sopra di noi.
L’energia
si diresse verso l’alto, polverizzando quello che restava del tetto e
proseguendo fino all’atmosfera superiore.
Stremato,
Genis crollò sulle ginocchia per un attimo, ma si
rialzò. Si assicurò che tutti gli Skrull fossero
ancora vivi… un comportamento che non si sarebbe aspettato da se stesso, solo
un paio di mesi prima.
-Sei
contento…ora ?
-Non sai
quanto. Ora forza, attaccami. Non ho più energia da lanciare, sono un bersaglio
facile no ?
-Marv, cerca di farla svenire…
-Allora,
Marvel ? Che aspetti ?
Si
avvicinò a lei, e cercò di colpirla con un pugno leggero. Ma
lei inclinò la testa un secondo prima, come se sapesse cosa avrebbe fatto
l’avversario.
-Tutto
qui ? Andiamo, puoi fare di meglio !
Genis tentò di colpirla in tutti i modi, dimenticandosi anche di
frenare i colpi…
-Marv, fammi uscire ! Non hai la mia
esperienza nel corpo-a-corpo…
-Va bene !
Genis fece un passo indietro e sbatté le bande, scambiandosi di posto
con Rick. Era abbastanza abituato agli amici
posseduti da menti estranee…ma con sua moglie non era la stessa cosa. Si
convinse lo stesso ad andare avanti. Senza successo, però. “Marlo”
schivò ogni colpo senza la minima difficoltà…sorridendo sempre.
-Hai la
Coscienza Cosmica, vero ?
-Naah…ho la conoscenza assoluta. E’ parecchio più utile.
-E
adesso che ci hai fatto vedere che sei tosto ?
-Adesso
portiamo a termine l’operazione – schioccò le dita, e
l’intero cinema fu scosso. Pesantemente.
-E
adesso !? Pure un terremoto ?
-Rick, che succede ? Dove sono ?
-Non mi
freghi per la terza volta ! Come faccio a sapere che
sei Marlo ?
Seguì
una scossa molto più violenta. Prima di rendersene
conto, dal centro della sala sbucò una enorme colonna
di uno strano materiale organico, alta almeno una decina di metri.
-Come si
chiama il negozio di fumetti dove lavori ? No aspetta…Frost ha detto di
sapere tutto…
-Rick, non per metterti fretta ma…
-Oh sì, scusa – sbatté
le Nega-Bande, scambiando per l’ennesima volta
il suo posto con Genis.
La
colonna – che ora sembrava più un enorme tentacolo – si mosse e si cercò di
schiacciare Genis…che si spostò alla massima velocità
ed afferrò Marlo, volò fuori dal
cinema e tornò dentro senza di lei.
Gli Skrull ripresero conoscenza e si misero a sparare contro il
tentacolo con le armi di riserva…inutilmente.
Genis lanciò il suo colpo più potente, senza successo. Il tentacolo si scinse in due dozzine di esseri
inumani, identici a quelli visti tempo prima da Genis.
Quattro di loro si scagliarono su di lui, avvolgendolo completamente.
Gli
altri si lanciarono contro gli Skrull, ignari delle
loro armi, e li trafissero con le loro braccia inumane; gli Skrull
sembravano sciogliersi ed unirsi alla massa di quegli esseri.
-Fuori
di qui, subito ! TUTTI QUANTI ! – Genis
accompagnò l’ordine con un colpo energetico che
ridusse a pezzettini gli esseri che lo accerchiavano. I frammenti si
ricomposero e si riunirono al tentacolo, che ora era fermo.
-Marv, che diavolo è quell’affare ?
-Non ne
sono sicuro…ma è vivo, e decisamente non di questo
pianeta.
-Il materiale genetico è stato integrato...non ho più nulla da
fare qui - “disse” una voce che sembrava provenire dal
tentacolo, che si ritrasse di nuovo nel terreno.
-Marv, inseguilo !
-Non posso…è scomparso. La Coscienza Cosmica non lo rileva più. Rick, credi che questo posto reggerà dopo tutti questi
colpi ?
-Da quello che vedo sì, ma meglio evitare altri
danni…assicurati che non ci sia più nessuno ed esci. Voglio proprio sentire cosa
hanno da dirti quegli Skrull…
La Coscienza
Cosmica rivelò che il cinema era ora deserto, e mostrò a Genis
la posizione di tutti gli Skrull lì
vicino. Li raggruppò e li portò sul tetto di un vicino palazzo. Ora
erano tutti tornati alla loro forma aliena originale, ma indossavano ancora
vestiti umani. A differenza del solito non indossavano uniformi militari che cambiassero forma con loro.
-Allora, chi comanda qui ? – nessuna risposta. Riprese con un tono più duro – Sto faticando molto per reprimere l’impulso di pestare
ognuno di voi. Voglio sapere perché avete invaso questo pianeta.
-Non lo
abbiamo invaso.
-Sei tu
il capo ?
-Sono T’rnk, vice-esecutore di questo
progetto ed agente sul campo Osservatore-1.
-Osservatore
? Di cosa ? Non provare a mentirmi, lo capirei
immediatamente.
-Della
società umana. Noi Skrull siamo al
corrente da decenni del potenziale dei terrestri, ed abbiamo più volte
tentato sia di conquistarli che di usarli a nostro vantaggio per la nostra
guerra contro gli stolti ed odiati Kree.
-Non è
saggio definire stolto la razza del nemico che ti tiene in putno,
T’rnk. Cosa stavate facendo
esattamente ?
-Recentemente,
gli umani hanno sostenuto una guerra inter-planetaria con degli alieni
provenienti da Marte. [2] Al termine della battaglia, i
marziani sono stati sterminati…e stavolta non dalla popolazione metaumana. La pericolosità degli umani è aumentata considerevolmente.
-E
questo non va giù all’Impero.
-C’è chi ha ipotizzato che sia ormai impossibile frenare lo sviluppo
degli umani. Per confutare questa teoria è stato iniziato un esperimento di osservazione: vogliamo semplicemente comprendere se gli
umani sono una minaccia di per se o per la continua interferenza di altre
razze. L’interferenza Skrull è stata cessata, col
rischio esistente di peggiorare la situazione.
-Mi
sembra che interferiate eccome. Da quando gli scienziati girano armati ?
-Siamo
sempre pronti nel caso in cui delle razze aliene cerchino
di sfruttare i terrestri. L’interferenza dei Kree
mostra chiaramente che abbiamo fatto bene a restare armati. Ci
è stato ordinato di intervenire solo se la popolazione metaumana non è in grado di difendersi da sola, e questa
città è sprovvista di super-umani…o almeno, lo era fino a poco tempo fa.
Inoltre gli strumenti terrestri non possono smascherarci…non
sapevamo delle tue capacità extra-sensoriali.
-Skrull che proteggono la Terra…incredibile ! Ma considerando quanto ho visto nella Guerra del Destino,
forse non hanno tutti i torti sui terrestri…
-Un’ultima cosa. Che legame avete con Frost ?
-“Frost” ? Mai sentito nominare.
-Sì,
come no.
-Per
quanto mi sembri strano…sta dicendo la verità. Non sanno
chi sia…deve aver saputo del loro piano ed averlo
sfruttato a suo piacimento.
-Un
diversivo proprio da niente…
-T’rnk, ora vi scorterò alla vostra nave e mi assicurerò che non
ci siano altri Skrull a Los Angeles. Dopodiché ve ne andrete da questo pianeta.
Ci
vollero un paio d’ore per portare a termine quanto detto da Genis,
ma gli Skrull obbedirono senza una sola lamentela.
Genis seguì l’astronave fino a quando non entrò nell’iperspazio, e poi
tornò a LA.
-Paradossalmente
è un bene che a Los Angeles la presenza super-umana sia
praticamente assente, Rick. O
non avrei sventato questa minaccia.
-Non
so, Marv…le parole di quello Skrull
mi fanno credere che non sia finita qui. Credo che in tutto il pianeta ci siano
degli Skrull che osservano e studiano gli umani.
-Pensi
che dobbiamo avvertire la popolazione ?
-Per
fare cosa, scatenare un’ondata di avvistamenti UFO ?
No, limitiamoci ad avvertire i Vendicatori, ci penseranno loro a spargere la
notizia…per quel che servirà. Non puoi certo perlustrare tutto il pianeta.
-Già. Però c’è un’altra cosa. Sembravano quasi felici di lasciare
il pianeta…
L’astronave
Skrull Tashinar. T’rnk si reca in plancia.
-Comandante…La
responsabilità del fallimento è soltanto mia, signore.
Non punisca i miei uomini.
-Non
preoccuparti, amico mio…torneremo, una volta scoperto
come ingannare anche quel mezzo Kree. Diventeremo
famosi quando sconfiggeremo il figlio di Capitan Mar-Vell !
-Dovremo
avvisare tutte le altre cellule, comandante.
-Non ce
n’è bisogno. Darò immediatamente l’ordine di ritirarsi fino a nuovo ordine.
-Comandante
?
-I
sensori hanno identificato la forma di vita aliena da voi incontrata, T’rnk. I terrestri sono spacciati !
-Comandante,
i sensori rivelano una nave in rotta verso la Terra.
-Che
tipo di nave ?
-Sconosciuta
signore, ma molto antica a giudicare dalle letture. E
molto piccola.
-Da dove
proviente ?
-Non lo
sappiamo…ma è in rotta parallela alla nostra. Al 99.97%, è diretta esattamente
dal punto in cui siamo partiti noi…la città terrestre di Los Angeles.
Continua…
Nel
prossimo numero:
Inizia
una storia in due parti che ci rivelerà l’origine
delle Nega-Bande !
Note
Frost inizia ad essere qualcosa di più che un nemico nell’ombra. I suoi
piani sono quasi pronti ad essere portati a termine… e saranno grossi guai ! Nel caso ve lo siate perso, abbiamo
visto Frost darsi da fare anche su Villains #6, in uno dei suoi molti piani. Ma si prospetta qualcosa di più massiccio: un crossover con Quasar, che partirà subito dopo la saga in
due parti che inizia nel prossimo numero (come avete letto poco fa). Vi
consiglio caldamente di leggere i futuri episodi di Quasar, #26 e 27 in
particolare, dato che si tratta dei prologhi del crossover.
Vi ho avvisato con largo anticipo !
[2] Nel crossover “La Guerra dei Mondi”, Marvel
IT
CAPITAN MARVEL #8
L’OMBRA
DEL PRESENTE
Los
Angeles, California. In uno studio di registrazione, dietro
le quinte, Rick Jones
sta cercando di far ragionare sua moglie e l’uomo con cui condivide
forzatamente la propria vita.
-Non
riesco a credere di essermi lasciato convincere a fare questo, Marlo !
-Andiamo, Rick…non è poi così male, dopotutto.
-Marlo, tu non hai idea del casino in cui tu e Marv
mi avete cacciato…
-E’ solo un’intervista, Rick ! Calmerà la stampa e ti daranno un sacco di soldi per
l’esclusiva.
-Marlo ha ragione, Rick…cosa vuoi che
succeda ? – si inserì nella conversazione Genis,
alias Capitan Marvel.
-Che un super-criminale ci attacchi mentre siamo in onda, prendendo
tutto il pubblico in ostaggio.
-Fallo
per me, Rick…se voglio ricominciare la mia carriera
da attrice dovrò pur farmi vedere, ti pare ?
-Signor Jones, possiamo cominciare ! – lo avvertì
uno dei tecnici.
Rick e Marlo entrarono nello studio, dove
furono accolti calorosamente da Jim McCallister, il presentatore.
-Signori
e signori, sono lieto di presentarvi l’unico e il solo Capitan Marvel, e la sua stupenda moglie Marlo ! Accomodatevi, prego.
-Veramente,
Jim, io non sono Capitan Marvel.
Mi scambio soltanto di posto con lui.
-Sì
certo, naturalmente.
-E sull’ “unico e il solo” ci sarebbe parecchio da
ridire…voglio dire, il padre di Genis era il primo
Capitan Marvel, poi c’era un Capitan Marvel donna che ora ha cambiato nome, per non parlare di
quel tizio vestito di rosso che…
-Stop !
Rifacciamo !
-Signor Jones, non abbiamo tutto questo tempo. Dica solo “E’ un
piacere essere qui, Jim, per tutti e tre”.
-Cosa hai detto, Marv ? Una terribile
minaccia sta per distruggere la città e dobbiamo scappare ?
-Io
non ho detto niente !
-Mi
spiace Jim, ma credo che – Marlo
gli afferrò un braccio e gli disse con voce severa:
-Sono
sicura che può aspettare, non è così ?
-Beh,
non possiamo…
-Rick, per favore…ci serve questa intervista.
Quindi collabora o toccherà a te aspettare molto, capito ?
-Ouch. Colpo basso.
-Stà zitto, tu.
-Signori
e signori, sono lieto di presentarvi l’unico e il solo Capitan Marvel, e la sua stupenda moglie Marlo ! Accomodatevi, prego.
-E’ un piacere essere qui, Jim, per tutti e
tre. Anche se io sono Rick Jones.
-Sì
certo, naturalmente. E’ un piacere avervi qui. Mi dica Rick…posso
chiamarla Rick ? Il pubblico
non aveva notizie di lei da un po’. Che ha fatto dopo aver chiuso il suo
talk-show ?
-Sono rimasto paralizzato, mi hanno portato sulla Luna e sono guarito. Poi ho
combattuto nel futuro un nemico del passato, grazie a questa versione futura di
me stesso che…
-Stop !
Rifacciamo !
-Che ha
fatto dopo aver chiuso il suo talk-show ?
-Mi sono
tenuto occupato. Come ormai sanno tutti, ora sono una
specie di alter-ego di Capitan Marvel.
-Può
spiegarci meglio la sua situazione ?
-Mentre io sono qui, Capitan Marvel è nella
Zona Negativa, un’altra dimensione. Per scambiarci di posto devo sbattere l’una
contro l’altra queste Nega-Bande.
-Lui può
sentirci, in questo momento ?
-Sì,
anche se capire il senso di quello che stai facendo è quasi impossibile, Rick.
-Sì, ma
solo io posso sentire lui quando parla.
-Potrebbe
farci parlare con lui ?
-Con
enorme piacere – si alzò in piedi e si allontanò di un paio di metri, prima di
sbattere le Nega-Bande. Un
vortice di energia li scambiò di posto.
-Salve, Jim.
-Signore
e signori, ecco a voi Capitan Marvel ! Allora Capitano, mi dicono che non sei di queste parti…
-Sono nato su Titano, una luna di Saturno. Ma sono
per metà Kree, una razza di guerrieri di un’altra
galassia.
-Come i Jedi.
-Non li
conosco.
-Da
quanto mi dicono suo padre era il primo Capitan Marvel, un eroe poco noto della east
coast.
-“Poco
noto” ? Mio padre era il più grande
guerriero che abbia mai messo piede su questo pianeta !
-Stop !
Rifacciamo !
-No !
Signor McCallister, al pubblico non interessa niente
di tutto quello che mi ha chiesto. Di eroi ce ne sono
a decine in questo pianeta, e qualcuno addirittura in questa città.
-Capitano,
a nessuno interessano gli alieni, in questo periodo !
Abbiamo respinto da poco un’invasione…gli alieni sono storia antica !
-Scommetto
che lo dicevano anche dei tedeschi dopo la prima guerra mondiale.
-Allora
per quale motivo ci avete… - Genis
si bloccò di colpo, e si guardò attorno come se avesse sentito un debole rumore
e lo stesse identificando – C’è qualcosa che non va, Rick.
-Oltre
al fatto che mi aspetta una bella litigata con Marlo ?
-La
Coscienza Cosmica rileva qualcosa.
-In
questo studio ?
-Non ne
sono sicuro. Sento…come un richiamo…
-Genis, se questo è un altro dei trucchi di Rick
per non fare l’intervista…
-C’è qualcosa sopra lo studio…ma non so ancora cosa.
Capitan Marvel si alzò in volo ed uscì dallo studio lasciando dietro
di sé una debole striscia luminosa. Appena fuori volò verso l’alto, le Nega-Bande crepitanti di energia.
-Marv, non che mi dispiaccia aver lasciato
perdere, ma perché stai volando verso l’alto ?
-Ho avvertito la presenza di
un’astronave in orbita intorno alla Terra.
-Bel
tentativo Marv, ma non dovresti prima dare un’occhiata all’astronave che sta scendendo ?
-Cosa ?
La Coscienza Cosmica non l’aveva rilevata !!!
-Occhio
alle scariche, Marv !
Genis dovette schivare numerosi raggi energetici diretti verso di lui.
La nave assomigliava parecchio ad una versione gigante
dei Tripodi marziani che avevano attaccato la Terra non molto tempo prima, ma
le sue capacità offensive erano molto superiori: era necessaria tutta la sua
concentrazione per evitare le scariche, che la Coscienza non rilevava. La nave
intanto si avvicinava a Los Angeles.
-Jim, dobbiamo lasciare lo studio ! Sembra
che ci sia un’astronave diretta qui ! – disse al
conduttore il regista.
-Ancora
!? – Marlo si avvicinò all’uscita.
-Ma insomma, non c’è più un attimo di pace in questa città !?
Possibile che ogni settimana debbano esserci invasioni aliene e super-criminali
che sollevano la città ?
Al
centro dello studio esplose un piccolo vortice di energia.
Dopo meno di due secondi rilasciò un uomo e una donna dai capelli d’argento,
vestiti con una sorta di tuta aderente piena di motivi geometrici. Si
guardarono attorno con una certa curiosità, incuranti della fuga dei presenti.
L’uomo disse qualcosa in una lingua incomprensibile ed alzò un braccio e tutte
le vie d’uscita si chiusero all’istante. Qualcuno provò a sbloccarle, senza
successo.
-Marv, qual è il problema ? Saranno cinque
minuti che eviti scariche !
-La nave
si sta adattando in modo incredibilmente veloce ai miei movimenti. Il che significa che il sistema di puntamento è avanzatissimo,
o che sono dei telepati…oppure…
-O…?
-O visto che la Coscienza Cosmica non la rileva…che non esiste.
Genis si fermò all’improvviso, facendosi colpire da numerose scariche. Che lo attraversarono, lasciandolo illeso. I colpi diretti
verso la nave ebbero lo stesso effetto.
-La
nave è un’illusione ?
-Così si
direbbe. Non rilevo più la nave in orbita…dannazione !
-Prova
a concentrarti sull’intera città…l’hai già fatto in
passato. Deve essere da qualche parte.
-Ci
vorrà un po’ di tempo…
Marlo era l’unica a non essere spaventata…aveva
già visto cose molto, molto più strane e pericolose. Si avvicinò.
-Chi siete ?
La donna
guardò l’uomo, che annuì. Poi toccò la fronte di Marlo
con un dito, facendola ritrarre come se avesse ricevuto una debole scossa.
-Chiedo
scusa per l’intrusione mentale, ma non conoscevamo il
vostro linguaggio.
-Siete
alieni ?
-Dal
vostro punto di vista sì. Io sono Shanaaka e lui è Tehnek.
-Io sono
Marlo, molto piacere. Che ci fate qui ?
-Cerchiamo
una cosa.
-Shanaaka, lei è entrata in contatto con Zorr-Ke-Neshher. Cosa ha rilevato la tua scansione
mentale ?
-Ho
analizzato solo il centro del linguaggio.
-Si può
sapere di cosa state parlando ?
-Dobbiamo
procedere con una scansione completa. E’ essenziale per il nostro compito.
-Sai che
senza il suo pieno consenso rischiamo di ucciderla.
-Non ha importanza – afferrò con forza il polso destro di Marlo, facendole molto male.
-Marlo !
-Che
succede !?
-L’ho sentita gridare…o meglio, la Coscienza
l’ha sentita.
Si
diresse di nuovo verso gli studi, alla massima velocità. Ma invece di abbattere
la porta a svariate decine di chilometri orari, rimbalzò contro di essa e finendo in una posizione non molto onorevole in un
vicolo vicino.
-Ottima
manovra, Marv. Passerà alla storia.
-Questo…non
è quello che doveva succedere.
-Lo
spero bene, per la tua autostima.
-Okay…riproviamo.
Tornò
nuovamente agli studi, questa volta colpendo la porta con un colpo fotonico. Niente da fare.
-E’ ridicolo ! Quanto può essere resistente
una porta ? Proverò ad aumentare la potenza del colpo…
-Lasciami,
mi fai male !
-Shanaaka, ti dispiace renderla incosciente, mentre la esamino ?
-Tutto
questo non è necessario, Tehnek. La porteremo con
noi.
-Ma…
-Sono io
il comandante della missione, ed ordino che non le si faccia
del male.
-Va bene – allentò la presa sul polso – allora andiamocene.
-Un
momento ! – Jim McCallister
si avvicinò di corsa – Chi siete ? Da dove venite ?
-Devo
evitare di danneggiare anche lui ?
-Che ne
dite di un’intervista…no, di un intero programma ! Il
punto di vista di un alieno…non lo trovate fantastico
?
-No.
Due
raggi ottici fecero prendere fuoco al presentatore, che in pochi secondi si
ridusse ad una carcassa fumante.
-Assassino
! –gridò Marlo, colpendo con una forte ginocchiata
all’inguine Tehnek. Che non si
mosse minimamente.
-Questo
gesto ha un qualche significato, tra la tua gente ?
-Non siamo qui per interferire – la donna si chinò sulla
carcassa, facendo uscire dalle mani della strana energia. Continuò così per una
quindicina di secondi, prima che McCallister fosse di
nuovo in piedi, senza nemmeno una piega sul vestito.
Genis riuscì finalmente ad abbattere la porta, concedendosi un attimo
di riposo.
-E’ stato come buttare giù un muro
di cemento spesso quaranta centimetri…
-Marv, quelle grida…è Marlo
! Muoviti !
Una
volta individuata la posizione di Marlo, Genis si precipitò verso di lei in linea retta (linea che
passava attraverso qualche muro, ma non era un grosso problema).
Non
appena vide Tehnek gli si scagliò contro; fece a
malapena in tempo a notare che Tehnek lo aveva
intravisto, prima di essere scaraventato verso l’alto, attraverso il soffitto.
Intanto tutti i presenti esclusi Marlo e gli alieni
si precipitarono all’esterno, dalla porta abbattuta da Genis.
-Che è
successo, Tehnek ?
-Nativi.
-Siete
nei guai, adesso…quello era Capitan Marvel !
Shanaaka e Tehnek si guardarono negli occhi.
-Marvel ?
-Stai
cercando di imparare a giocare a biliardo, o hai intenzione di azzeccarne una oggi ?
-Non
distrarmi. Sto cercando di sondarli con la Coscienza
Cosmica…nascondono qualcosa.
-Stanno
anche facendo del male a Marlo, quindi…Attento Marv !
La donna
era volata fuori dallo studio, e l’aveva colpito con
un pugno alla mascella. Genis rispose con un raggio fotonico, che non ebbe nessun effetto.
-Sacrilego
! Consegnami immediatamente le Zorr-Ke-Neshher !
-Le cosa ?
La donna
volò alle sue spalle e prima che Genis se ne accorgesse fu colpito da un colpo cinetico che lo spedì
dall’altra parte della città.
Nello
studio, nel frattempo…
-Tu
conosci quel nativo ?
-Intendi
Capitan Marvel ? Sì, l’ho
incontrato.
-Dove ?
Non ha importanza…lo leggerò dalla tua mente, così non
potrai ingannarmi. Ah…leggo un luogo preciso…
Entrambi
si trasformarono per qualche istante in luce e
scomparvero. All’esterno, Jim McCallister
guardò l’aliena mentre stava volando via:
-Vedo
già il titolo della prossima puntata…”Come ho sconfitto un’invasione aliena”,
con me e Capitan Marvel…
Genis stava di nuovo tornando agli studi, accumulando energia.
-Ora mi
sono decisamente stancato.
-Forse
sarebbe utile avere un piano che non preveda “mi
scaravento a tutta velocità contro il nemico”.
-Abbiamo
scoperto che le Nega-Bande sono in grado di assorbire
e gestire vari tipi di energia, giusto ?
-Così
sembra.
-Mi
avvicinerò lentamente e la colpirò con un raggio fotonico;
non le farà niente, forse, ma cercherò di assorbire i suoi colpi cinetici.
-E se
non funziona ?
-Allora
speriamo di atterrare sul morbido, questa volta.
La donna
stava già volando verso di lui quando la vide. Come previsto l’energia fotonica non le fece niente, e rispose con un colpo
cinetico. Genis non riuscì ad assorbire l’energia, ma
la deviò a malapena. La donna aumentò l’intensità del colpo… più e più volte.
Le Nega-Bande erano allo stremo, ma quando sembrava
che non ci fosse più niente da fare Genis sentì come
la chiusura di un circuito, e tutta l’energia del colpo venne
assorbita, anche se non con l’efficienza dimostrata in passato.
-Ora
vogliamo smetterla con questa ridicola battaglia e sapere che cosa volete ?
-Tu…tu…
-Ehi…che
stai facendo ?
La donna
aveva incrociato le braccia, le mani quasi sulle spalle, ed abbassato lo
sguardo.
-Sembra
quasi che stia pregando…
-Approfitterò
dell’interruzione per vedere se riesco a trovare Marlo.
Potrebbe essere ancora in pericolo.
Appartamento
di Rick Jones.
-Non
credevo fosse possibile respingere così abilmente una scansione mentale. Sei molto astuta, donna. Una vera guerriera.
-Sto per
vomitare…
-Il teletrasporto mentale ha di questi effetti, sulle forme di
vita inferiori. Mi hai ingannato eppure…eppure le emanazioni sono forti anche
in questo punto. Le Zorr-Ke-Neshher
sono state chiaramente qui, molte volte.
-Queste
cose di cui parli…sono le Nega-Bande, esatto ?
-Così
sono state conosciute per migliaia di anni.
-Che
cosa avete a che fare con loro ?
-Marlo ! Stai bene ? – chiese Genis bussando
alla finestra. Tehnek volò all’esterno, facendo un
grosso buco nel muro e colpendo Genis.
-Non
il muro !!! Non un’altra volta !
-La tua
mente è forte, usurpatore; ma mi rivela la tua debolezza.
Tehnek afferrò le mani di Genis e con un
movimento fulmineo fece sbattere tra loro le Nega-Bande. Rick e Genis si scambiarono di posto, dopodiché l’alieno lo lasciò
cadere. Shanaaka afferrò Rick
tre piani più in basso, e più vicino all’infarto che mai.
-Perché
l’hai salvato, Shanaaka ?
Questo nativo ha con se le Zorr-Ke-Neshher !
-Non
discutere ulteriormente. Non ci interessa quest’essere, ma l’altro.
Senza
sbattere le Nega-Bande, Rick si scambiò di posto con Genis.
-Come
avete fatto ? Nessuno è mai riuscito a farlo !
-Non ha
importanza.
Genis diede un pugno a Tehnek…o almeno ci
provò, visto che questi gli afferrò il pugno ed iniziò a stringere sempre di
più.
-Chi sei ? – gli chiese la donna, gli occhi pieni di energia. Genis rispose con una voce flebile.
-Sono…Genis-Vell…figlio di Mar-Vell di…Kree-Lar e…di Elysius
di Titano…
-Accidenti…l’hanno
ipnotizzato !
-E’ per metà Kree, Shanaaka…non
può essere lui !
-Eppure l’ho visto usare appieno ciò che abbiamo perso per lungo tempo.
Lascialo andare.
Genis si portò una mano alla fronte, ancora molto confuso da ciò che
aveva passato.
-Sì,
sono per metà Kree…e allora ?
-Anche noi siamo Kree.
La pelle
dei due alieni passò rapidamente dal rosa al blu scuro.
-Non ho mai visto quelle divise…non sono dell’esercito
dell’Impero.
-Perché noi non facciamo parte dell’Impero Kree. E ciò
che porti ai polsi è nostro.
-Quindi
volete che io vi restituisca le Nega-Bande ? Scordatevelo. Sono l’unica cosa che tiene in vita me e Rick !
-Questo
è un problema.
-Non
direi, Shanaaka. Basterà ucciderli e prendere le Zorr-Ke-Neshher. Ci servono.
-Noi non
agiamo così. Non più.
-Sentite,
vorrei saperne di più di questa faccenda…se vi servono
le Nega-Bande, forse posso darvi una mano.
I due
alieni si guardarono ed annuirono, dicendo:
-Accettiamo
la proposta.
Tutti e
quattro i presenti scomparvero, per ricomparire poco dopo in una stanza
futuristica.
New
York, in un anonimo attico di un anonimo grattacielo. Frost
entra nella stanza del suo misterioso alleato.
-Come ti
senti, amico mio ?
-Non sono tuo amico e non mi "sento".
-Spero
che tu sia in forma. L’ultima parte del mio piano sta per andare a segno…Capitan
Marvel sta per portarci quello che ci serve.
-La vendetta può dunque avere inzio ?
-Quasi.
Voglio approfittare dell’assenza del mezzo Kree per
provare qualcosa di nuovo. Un sostituto.
-Dove
siamo, adesso ?
-Lascia
perdere…chiedigli piuttosto come tornare indietro !
Hanno portato anche Marlo, se non l’hai notato !
-Siete a
bordo della nostra nave, proprio sopra il luogo in cui ci trovavamo prima.
-Non
c’era nessuna…
-Era in
occultamento telepatico.
-Quanti…Kree ci sono a bordo ?
-Solo
noi due. Non abbiamo bisogno di altri, per la nostra
missione…non potevamo rischiare di perdere altri di noi.
-Tehnek, pensa tu ai nostri ospiti…porterò la
nave a destinazione, nel frattempo.
Marlo fermò Shanaaka per un braccio:
-Un
momento…io non vado da nessuna parte !
-E’ troppo tardi. Abbiamo già superato l’orbita del vostro satellite
naturale.
-Cioè
saremmo già oltre la Luna ? Impossibile. Nessun mezzo
ha questa velocità.
-Il
nostro sì. Entro un’ora saremo a Zor-Te-Nag,
il nostro pianeta. Ora se volete scusarmi…
Shanaaka uscì dalla stanza, passando attraverso la porta, senza che questa
si aprisse.
-Zor...Te...assomiglia ad un dialetto Kree molto antico.
-Capisci
che vuol dire ?
-“Tel-Narg” significa “Sacerdote degli
dei”…no aspetta…”Tempio degli dei”…
-La tua
conoscenza della nostra lingua è assai limitata, Genis-Vell.
Il nome del nostro pianeta significa “Sacro tempio degli
dei rimasti”.
-Dei ?
-Così
eravamo considerati un tempo. Non sei a conoscenza del retaggio culturale del
tuo popolo ?
-I Kree adoravano molti dei, prima
dell’Impero…non ci sono molte notizie su quelle religioni. La Suprema
Intelligenza vietò qualunque tipo di religione.
-I
nostri nomi non ti dicono niente ?
-Ora che
mi ci fai pensare…il tuo nome assomiglia a Te-Nhk, il dio della guerra. Non vorrai farmi credere che sei lo stesso…
-Non lo
dico, né lo nego. Come ho detto, siamo stati spesso considerati degli dei. Abbiamo anche incontrato alcuni di essi.
-Quindi
voi siete…
-Eterni Kree, un ramo della razza Kree,
nato in seguito alle sperimentazioni genetiche degli
dei dello spazio…i Celestiali.
-Marv, ho idea che tu ti sia messo in grossi
guai...
-Quindi
tu saresti il dio della guerra ?
-No. Ho solo contribuito allo sviluppo delle leggende sul dio
della guerra. Poiché io sono il più valoroso tra i
guerrieri degli Eterni Kree.
-Incredibile…io
sono per metà Kree e per metà Eterno. E’ come…se
fossimo parenti.
-Forse –
il tono di voce di Tehnek lasciava trasparire un
certo disprezzo per il termine.
-Chiedigli
perché sono venuti sulla Terra soltanto ora.
-Giusto.
Tehnek…perché mi avete rintracciato
? E come avete fatto a trovarmi ?
-Sapevamo
da tempo che le Zorr-Ke-Neshher
si trovavano sulla Terra. Avevamo posizionato dei
sensori sulla vostra Luna, per ricevere un particolare segnale che sarebbe poi
stato ritrasmesso al nostro pianeta.
-Quale
segnale ?
-Quello di attivazione delle Zorr-Ke-Neshher.
-Allora
perché si è attivato soltanto ora ? Sono anni che vengono utilizzate.
-Non per
lo scopo per cui sono state progettate. Solo
ultimamente le hai portate al loro potenziale…come tu
l’abbia potuto fare, è un mistero.
-Credo
si riferisca al modo in cui le hai usate durante lo
scontro con Graviton, Marv.
-Ho molte domande sulle Nega-Bande, a partire dal modo in cui le
chiamate…
-Significa
“Le sacre portatrici di pace e vendetta”.
-Un
bel controsenso.
-Sarà
meglio rispondere in seguito alle tue domande, Genis-Vell…una
volta sul pianeta. Shanaaka…che potresti
identificare con Shen-Kaa, la dea della saggezza…ti ragguaglierà
meglio di me sulla faccenda. Ora riposatevi, prima del nostro arrivo.
Volò
verso l’alto, passando attraverso il soffitto.
-Credi
ci sia da fidarsi di loro, Genis ?
-Non lo
so, Marlo…che ne pensi, Rick ?
-Perché
devo sempre essere io quello che ha tutte le informazioni ?
Sei tu il mezzo Kree !
-Anche sulla Terra ci sono degli
Eterni, giusto ?
-Sì,
ne conosco un paio. Ma non sono esattamente un
esperto. Quello che ti hanno raccontato è plausibile ?
-Coincide
con quanto mi hanno insegnato sulla storia e sulla cultura Kree.
Ma anche se fosse una trappola, credo di potermela cavare.
E poi forse non avrò mai un’occasione simile per
scoprirne di più sulle Nega-Bande.
-Oltre
al fatto che sei felice di aver incontrato questi tizi, vero
?
-E’ un lato delle mie origini che
non ho mai veramente esplorato o compreso. I Titani sono alquanto…anomali, come Eterni.
Sono entrati in contatto con molte altre culture. Ed
ora l’idea di conoscere queste radici Eterne…mi affascina.
-Per
uscire dall’ombra di tuo padre ?
-Credo
sia ora di lasciare un po’ soli tu e Marlo, Rick.
-Ehi,
non mi hai risposto !
-Lo so.
Tehnek entrò nella plancia, che era semplicemente una piccola stanza con
quattro pannelli di controllo.
-Gli
ospiti stanno bene, Tehnek ?
-Così
sembra. Sono molto…strani. Diversi da noi.
-E’ normale…dopotutto questo è il nostro primo viaggio oltre Zor-Te-Nag dopo novemila anni, Tehnek.
-Sono…perplesso
su questo Genis-Vell, Shanaaka.
Egli non può essere colui che cerchiamo. Non è uno di
noi.
-Ha
attivato il potere. Deve essere il Prescelto.
-Ma
lui…lui è di pelle bianca, sotto quel campo stellato !
Una razza inferiore, Shanaaka !
Ed ha socializzato con i nativi !
-Non sta
a noi giudicare questo, Tehnek. Il nostro destino è
nelle sue mani.
-E se
fallisse ?
-Allora
morirà.
-La stai
prendendo incredibilmente bene, Marlo…
-Beh…”Nella
buona e nella cattiva sorte”, dico bene ? E poi non è colpa tua.
-Dici ?
Forse avrei dovuto cercare un po’ più seriamente un modo per separarmi da Marv. Ma anche se odio ammetterlo… questo tipo di vita mi
piace !
-Come
fai a non aver paura, Rick ?
Siamo in viaggio verso un pianeta sconosciuto, rapiti da degli alieni…
-Cosa ?
Io me la sto facendo sotto, Marlo !
Non c’è stata missione seria in cui io non sia stato spaventato a morte !
-E come
fai ad andare avanti ?
-“Non
vergognarti di avere paura. Non è altro che istinto di sopravvivenza, una
necessità biologica”. L’ha detto Marv
di recente…citava un qualche soldato Kree.
-L’unica cosa che ti abbia mai sentito
citare sono i film – Marlo gli sorrise e gli prese la
mano.
-Anche io sono contenta di questo tipo di vita…a modo mio. Dà quasi…un senso alla mia vita.
-Capisco
quello che vuoi dire. Con Marv posso
fare la differenza…è un tipo in gamba. Ma non
dirgli che te l’ho detto… non vorrei rovinare la mia immagine di cinico
divertito.
-Farai
sempre la differenza con me, Rick.
-Se possiamo interrompere la vostra socializzazione, siamo arrivati –
disse Shanaaka mentre passava attraverso la porta
insieme a Tehnek.
-Come
fate ?
-Alterando
la nostra composizione atomica possiamo passare attraverso gli oggetti solidi.
-No,
intendevo come fate ad avere un tempismo del genere. Potevate bussare !
-Su Zor-Te-Nag non esistono porte. A
che servirebbero ?
-Potresti portare qui Genis-Vell ? –
cambiò
discorso Tehnek.
-Perché
me lo chiedete ? Credevo foste
in grado di scambiarci col pensiero.
-Volevamo
essere…cortesi.
Un
leggero contatto tra le due Nega-Bande scambiò per l’ennesima volta di posto Rick
e Genis.
-Siamo
già arrivati ?
-Sì.
Siete pronti a scendere sul pianeta ?
-Ecco
io…ehm…non avete una toilette su questa nave ? – chiese Marlo,
con tono decisamente imbarazzato.
-Una
cosa ?
-Credo
di aver capito, Tehnek. Non ci sono…toilettes…su Zor-Te-Nag.
Noi non ne abbiamo bisogno.
-Beh
ecco io…dovrei…
-Le
nostre navi sono estremamente adattabili, in caso di
necessità. Pensaci tu, Tehnek, mentre io…
-Ehi
!
-Credo
sia meglio che sia una donna a pensarci, Shanaaka.
-Bah.
Pianeta che vai…da questa parte – indicò una delle
pareti, che si aprì come se fosse liquida. Era chiaro che non era quello lo scopo per cui era stata concepita; Shanaaka aveva modificato mentalmente la sua composizione
molecolare.
-Questa
scena puoi anche cancellarla dalle tue memorie, Marv.
-Vorrei
chiederti una cosa prima di scendere, Tehnek. Come
fate a conoscere così bene le Nega-Bande ? E perché hanno tutto questo significato per voi ?
-Avrai
tutte le risposte sul pianeta. Tutto quello che posso dirti è…che le abbiamo
create noi. E che tu potresti
essere il Prescelto che ci porterà alla salvezza.
-Cioè io
sarei…
-Il
nostro messia.
Continua…
CAPITAN MARVEL #9
Lo stordimento generato dal teletrasporto mentale degli Eterni Kree
fece dimenticare per un secondo a Genis quello che
aveva appena sentito. La vista che si trovò davanti in seguito ebbe un effetto
un po’ più duraturo.
Erano stati trasportati su una
specie di tempio, distante dal suolo almeno un paio di migliaia di gradini di
un materiale simile al marmo ma dall’aspetto decisamente
alieno. Erano quasi alla sommità del tempio, sopra alla loro posizione c’erano
solo una ventina di gradini che portavano ad una sorta di piccola cappella. Ai
lati della scalinata, per almeno cinquanta scalini, c’erano due guardie con
un’armatura vagamente greca, con in mano una lancia
che sembrava più un oggetto religioso che un’arma. Oltre all’elmo e a delle
protezioni sulle braccia, le guardie erano completamente nude; la loro pelle
era ovviamente blu.
Ai piedi del tempio, una folla che
a quella distanza appariva come una distesa uniforme di blu.
-Per Hala
! – si lasciò scappare (in Kree) Genis.
-Per la miseria ! – fu il commento
di Marlo, che si guardava in giro a bocca aperta in
un misto di ammirazione e timore.
-Questi tizi sanno fare le cose
in grande, eh ?
-Tehnek, dove…dove siamo ?
-Questo è il nostro tempio più
sacro.
-L’unico ancora in attività – chiarì Shanaaka
– Sarete accolti da nostro padre, Goshnaara, il dio degli dei.
-Sarebbe
opportuna una maggiore…sobrietà…per la femmina, Shanaaka
– guardò Marlo
con disappunto.
-Che c’è che non va adesso !?
-E’ una comune mortale non può comparire vestita di fronte al
Padre.
-Ehi un
secondo…cos’è questa distinzione ? Non ditemi che la vostra è una
società di dei sessisti !
-Come osi insinuare che…
-Calma, Tehnek…le
loro usanze sono diverse dalle nostre, ricorda. Dato che gli elementi esterni
non ci possono nuocere, noi non facciamo uso di indumenti
se non in situazioni formali.
-Mostrarsi vestiti di fronte ad un’autorità superiore
equivale a sfidarla, nelle nostre tradizioni. E solo
il Prescelto è superiore a Goshnaara.
-Io non ho nessuna
intenzione di starmene nuda in mezzo a degli alieni, chiaro ? Specialmente
con te nei paraggi !
-Ai tempi andati, una tale
insubordinazione ti sarebbe valsa la morte, donna !
-Forse è il caso di usare un
po’ di “carisma mistico”, Marv…
-Già. Tehnek…Marlo è qui con me, e resterà vestita. D’accordo ?
-Questo è – incrociò
lo sguardo severo di Shanaaka, e si voltò verso le
guardie – E sia. Shenaa iri-kel
Ghoshnaara-te !
Le guardie batterono la lancia a
terra e lanciarono dei raggi oculari verso il cielo; la massa blu di cittadini
ondeggiò. Thenek e Shanaaka
si inginocchiarono, mentre un lampo d’energia faceva
sparire le loro uniformi. Il silenzio era quasi assordante.
Thenek afferrò Marlo per un braccio,
senza alzare lo sguardo da terra, e la forzò ad inginocchiarsi. Genis iniziò ad abbassarsi, ma Shanaaka
lo fermò con un gesto preoccupato.
Dalla cappella uscì un Kree, non più vecchio di Tehnek,
che indossava una tuta simile a quella di Shanaaka,
ma con disegni geometrici diversi e più dettagliati. Portava due fasce dorate sulla
fronte ed aveva lunghi capelli d’argento; si muoveva seduto su una sorta di
piccolo trono, che levitava ad una trentina di centimetri da terra. In una
società di telecineti, a che servirebbero dei
portantini ?
Il trono atterrò davanti a Genis, che era estremamente
nervoso. Goshnaara si inginocchiò
davanti a lui, si tolse una delle due fasce e le porse a Genis,
mentre un lampo faceva scomparire anche le sue vesti.
Tutto rimase così per quasi trenta
secondi, senza che volasse una mosca e nessuno alzasse
la testa (Marlo aveva tentato di farlo un paio di
volte, ma non riusciva a muoversi; probabilmente Tehnek
la stava bloccando mentalmente).
-Marv, vorrei andarmene da qui prima che esca un’altra trilogia
di George Lucas…vuoi deciderti a prendere quell’accidenti
di fascia !?
Genis deglutì e prese in mano la fascia; visto
che la situazione non cambiava, la indossò. Goshnaara
si alzò in piedi ed incrociò le braccia all’altezza delle spalle.
-Gorrtenaza Terash, Genis-Vell.
Tutto il popolo Kree ripeté all’unisono “Gorrtenaza
Terash”, cinque volte.
-Cosa…significa
?
-“Il re è nudo”, forse ?
-Lode al Prescelto. Abbiamo atteso
a lungo questo giorno. Alzatevi, figli miei, e gioite con me il ritorno del
Prescelto !
Tehnek e Shanaara si alzarono; Marlo non era più bloccata e lo fece con un po’ meno
fiducia.
-Ehm…apprezzo tutto questo, Goshnaara…
-Sembri a disagio, Prescelto. C’è
forse qualcosa in cui ti abbiamo offeso ? Qualcosa che
possiamo fare ?
-In effetti…aiuterebbe molto se vi
rimetteste i vestiti.
-Non sarebbe…opportuno…ne sei
sicuro ?
-Sì, decisamente.
-Come ordini, Prescelto – le sue
vesti riapparirono, un po’ meno fatiscenti
questa volta. Così anche quelle degli altri.
Altro lungo silenzio imbarazzante.
-Siamo ai tuoi ordini, Prescelto.
Illuminaci.
-Cosa…dovrei fare, esattamente ?
-Tu sei…il Prescelto. Sai cosa
devi fare meglio di noi.
-Rick ? Cosa suggerisci ? – disse
sottovoce.
-Iniziamo col
chiedere che accidenti sta succedendo, direi.
-Gradirei saperne di più sul tuo
popolo, Goshnaara…sulle vostre usanze.
-Ottima idea, Prescelto – Shanaaka si sbrigò a mettersi tra i due –
Padre, lascia che pensiamo io e Tehnek a
parlare con il Prescelto, per fargli sapere come abbiamo vissuto in sua
assenza.
-Certo…certo. Mi riposerò per le
cose più importanti. Se tu me lo permetti, Prescelto.
-D’accordo.
-Gorrtenaza Terash.
-Sì, come no.
-Da questa parte – Shanaaka levitò a mezz’aria, seguita da Tehnek.
Genis afferrò Marlo e li
seguì, mentre volavano sopra la folla che urlava festante.
-Certo che questi Kree sono parecchio strani !
-C’è qualcosa che non mi quadra…quei due mi hanno trattato con sospetto, prima, mentre questo Goshnaara
mi tratta come se fossi questo messia.
-Hai rilevato niente di strano,
finora ?
-Non rilevo fonti energetiche particolarmente potenti…anche
inferiori a quelle terrestri. Come farà questa gente a mantenere una
popolazione simile ?
-Considera che non hanno bisogno
di mangiare, o di bere, che sono telepatici e quasi indistruttibili…
-Avete idea di dove ci stiano portando ?
-Abbiamo appena superato la città
in cui eravamo prima, e penso di aver sorvolato una sorta di centro
universitario.
-Credi che su questo pianeta siano
veramente tutti nudi ?
-Direi che è plausibile, da quanto
abbiamo visto. Posso…ehm…chiedere che si vestano…
-Non sarebbe una cattiva idea.
-Non preoccuparti, tanto
probabilmente non mi faranno entrare. Quel tipo ce l’ha
con me, credo.
-Hai dimostrato un incredibile
autocontrollo al tempio, Marlo. Non era una
situazione facile.
-Ero molto più preoccupata sulla
nave. Rick è…insomma…siete collegati ?
-No, in questo momento no. Non hai perso la calma neanche quando ti ha chiesto di
spogliarti o ti ha obbligata ad inginocchiarti…molte
donne che conosco avrebbero reagito molto più violentemente.
-Beh, a dire la verità ero
piuttosto distratta da qualcos’altro…questi tizi hanno le loro ragioni a farsi
chiamare dei, se capisci cosa intendo…ehi, perché stai
sogghignando ?
-Non sto ascoltanto
!!! La la la la…non sto ascoltando !!!
Lo strano quartetto atterrò poco lontano da una costruzione
indistinguibile dalle altre, ed entrò attraverso l’unica apertura (non
servivano porte, quindi questa doveva essere l’entrata principale). All’interno
vi erano diversi computer giganteschi e dai meccanismi incomprensibili. Tehnek si avvicinò ad uno di questi ed appoggiò la mano su
una superficie liscia, che si illuminò al contatto.
-Qui sarai istruito sulla storia del nostro popolo.
-Come mai non c’è nessuno in questo edificio ?
– chiese Marlo, mentre tentava di capire il
funzionamento della strumentazione.
-Sono tutti nelle loro abitazioni. A nessuno è
permesso uscire durante una funzione…solo gli abitanti della Città del Cielo…la
nostra capitale…possono avvicinarsi al tempio. Tutti gli altri osservano
in connessione telepatica.
-Quanti abitanti ha questo pianeta ?
-Circa tre milioni.
-La città che ho visto è densamente popolata…sono tutti lì ?
-Quasi. Il pianeta ha una dimensione di tre quarti rispetto alla Terra;
ci sono soltanto sette città, di cui solo tre sono ancora abitate. La Città del
Cielo ha due milioni e cinquecentomila abitanti.
-Non sono un po’ pochi, vista la vostra età ?
-Il passaggio generazionale è molto lento tra di
noi…e la crescita è diminuita col passare del tempo. Non nasce un Eterno Kree da quasi diecimila anni.
-Questo non è il vostro pianeta natale, vero ?
Siamo distanti dai confini dell’Impero Kree.
-Siamo originari di Hala, come tutti i Kree. Ora osserva la nostra storia…
Si illuminò un grande schermo, su
cui iniziarono a scorrere le immagini di alcuni cavernicoli dalla pelle blu.
-Questi sono i Kree della preistoria. Rozzi e
primitivi. Poi arrivarono i Celestiali, gli Dei dello Spazio nostri creatori.
Lo schermo inquadrò varie immagini dei colossali alieni in armatura,
mentre raccoglievano uomini primitivi per sottoporli a degli esperimenti.
-Ovviamente si tratta di ricostruzioni. Avvenne circa un milione e
settecentocinquantamila anni fa. Molto prima che i
Celestiali visitassero la Terra, e presumibilmente anche prima degli Skrull. Essi presero i Kree
primitivi e da essi crearono due razze: gli Eterni Kree, perfetti e quasi immortali, ed i Devianti Kree, malvagi ed instabili sia mentalmente che
geneticamente. Questa fu la Prima Coorte.
-Da quello che so, sulla Terra è successo praticamente lo stesso.
-Goshnaara nacque
durante la terza generazione di Eterni Kree. Sostenne vivamente l’idea che gli Eterni, in quanto perfetti, non dovessero interferire con il
processo evolutivo dei normali Kree. Questa sua idea
ebbe il consenso dei Cotati, la razza di piante
senzienti originarie di Hala, e Goshnaara
fu eletto nostro capo. Alcuni pensano che persino i Cotati
fossero un esperimento dei Celestiali…altri, che li
stessero semplicemente osservando. I Devianti invece tentarono di schiavizzare
i Kree, ed ingaggiammo una violentissima battaglia
contro di loro, esiliandoli nello spazio siderale. Fu allora che nacqui, terzo
tra i settantaquattro figli di Goshnaara. Poco dopo
la Seconda Coorte tornò, limitandosi ad osservarci.
Il video inquadrò prima Goshnaara,
virtualmente inalterato dal corso dei millenni, una velocissima guerra tra
Eterni e Devianti ed un giovane Tehnek. Ovviamente il
computer illustrava ciò che diceva.
-Certo che avete fatto un bel lavoro, nel nascondervi al resto della
civiltà per tutto questo tempo.
-Purtroppo no. I Kree
si evolsero fino alla civiltà, ma i nostri poteri mentali ci permisero di
passare inosservati. Tuttavia, dopo aver incontrato gli Skrull ed aver ingaggiato con loro la più sanguinosa delle
guerre, lo sviluppo militare li rese in grado di percepirci. Iniziò così
una interminabile faida, in cui eravamo facilmente
vincitori. Ma i Kree erano
inflessibili nel loro desiderio di estirparci, e per non doverli sterminare per
difesa fummo costretti a trovare un nuovo pianeta, sempre nel sistema solare di
Pama. Sappiamo di una Terza Coorte su Hala, ma i risultati ci sono sconosciuti.
Lo schermo inquadrò un pianeta apparentemente anonimo; Genis scattò quando lo vide.
-Quel pianeta non esiste, nel sistema solare di Pama
!!!
-Non più. E’ stato distrutto.
-Da cosa ?
-Dai Celestiali. La Quarta Coorte venne sul nuovo mondo per giudicarci,
e fummo considerati indegni
di sopravvivere. Faticammo per sopravvivere e lottammo fino alla
morte…io stesso guidai le legioni in battaglia, con i miei fratelli. Ma Arishem il Giudice distrusse il pianeta e
quasi tutta la popolazione.
Sullo schermo apparve un gigante in armatura rossa, che mostrò il
pollice destro mentre delle antiche formule brillavano sulla sua mano; la luce
si fece accecante, e l’inquadratura successiva mostrava l’esplosione del
pianeta.
-Sopravvivemmo in mille, e trovammo questo pianeta. Solo un altro
Eterno Kree sopravvisse e non venne con noi. Abbiamo
scoperto che si perse nello spazio e prese il nome di Ultimus, credendosi l’ultimo della nostra specie. Tutto
questo avvenne circa un milione di anni fa.
-Più o meno l’epoca in cui si costruì la Suprema Intelligenza.
-Col tempo, quell’essere
creato dalle menti dei Kree venne a conoscenza di
noi, ma stabilimmo un patto di non aggressione che è durato fino alla
dissoluzione dell’Impero stesso. E restammo isolati
dal resto dell’universo.
-Affascinante…assomiglia alla storia dei Titani. Anche
loro sono Eterni in esilio che hanno ricostruito la propria società.
-Scusa…ma che avete fatto in un milione di
anni ? – chiese timidamente Marlo.
-Ci siamo preparati al ritorno dei Celestiali.
-Come ?
-Creando le Nega-Bande. Scoprimmo che questo
pianeta era già stato abitato da una razza modificata dai Celestiali, ed in
seguito sterminata perché indegna. Sul pianeta esisteva un particolare e
rarissimo metallo, in grado di assorbire l’energia.
-Capisco perché Molecola ha visto una somiglianza con il Vibranio. Chissà se i Celestiali sono
collegati anche a quello… Un attimo. Le Nega-Bande
come possono aiutarvi contro i Celestiali ?
-Le Nega-Bande sono state perfezionate al fine di assorbire energia di
qualunque tipo, e di potenziare persino l’attacco. Non possono agire al loro
vero livello, se non sono attaccate da un potere che superi una certa soglia.
Sappiamo che il potere dei Celestiali è immenso, e così abbiamo creato un’arma
che è più forte tanto più aumenta la forza dell’attacco.
-E perché questo non l’ha mai scoperto nessuno !?
-Perché sapevamo che le altre
razze avrebbero bramato un potere simile, e quindi legammo indissolubilmente il
nostro codice genetico a queste capacità. Solo gli Eterni Kree
possono usarle per ciò che sono.
-Ho
come l’impressione che si siano lentamente avvicinati
alla xenofobia. Cosa comprensibile, quando hanno
sterminato il tuo popolo.
-Ma Genis
non è uno di voi.
-No, ma sono figlio di un Kree e di una Eterna. Possibile che il mio codice genetico sia
abbastanza simile al loro da…
-E’ l’unica spiegazione possibile.
-Ma se sono tarate sul vostro codice genetico, come fanno altri ad
usarle ?
-Le Nega-Bande possono sintonizzarsi su un
solo tipo di energia alla volta. L’energia fotonica…cioè la luce…è diffusa in
tutto l’Universo, quindi esse si sintonizzano naturalmente su di essa, e la
soglia di potere è molto bassa. Tuttavia, anche questa funzione limitata
funziona solo con i Kree.
-Ecco perché mio padre riusciva ad usarle
senza problemi…mentre Rick può usarle a malapena. A proposito…come
sono finite sulla Terra ?
-Ventitremila anni fa, la Suprema Intelligenza ci tradì – intervenne Shanaaka – e rubò le Nega-Bande,
come tu le chiami. Comprese che erano
più di quanto sembrassero, e decise di metterle al sicuro sulla Terra…forse perché
a quel tempo il pianeta era ancora sotto l’interesse dei Celestiali. Posizionammo un’infinità di segnalatori in tutte le galassie
conosciute dai Kree…ed ironicamente anche sulla
vostra Luna, dato che vi era stata una colonia. Attivando il potere, ci hai
indicato il tuo arrivo, o Prescelto.
-Okay, credo di avere il quadro. Ora che volete che faccia in quanto Prescelto ? Goshnaara mi
considerava un dio…ma non mi interessa esserlo.
-Nostro padre è anziano – si sbrigò a parlare Shanaaka
prima che Tehnek intervenisse – Anche io e mio
fratello abbiamo più di un milione di anni, ma il peso
del comando ha fatto invecchiare in fretta la mente di Goshnaara. I nostri
corpi sono eterni, la nostra mente no…egli soffre di
una sorta di senilità. Noi abbiamo superato da tempo
la religione del Prescelto, eppure sappiamo che hai un ruolo ben preciso.
-E sarebbe ?
-Distruggere i Celestiali per noi.
-Che cosa !? Non se ne
parla neanche !!! Non sono neanche sicuro di essere
questo Prescelto !
-C’è una prova. Secondo i nostri
veggenti, il tuo ritorno sarà accompagnato dalla più grande
battaglia di questo pianeta. Se entro un giorno
locale…trentasei delle vostre ore…dal tuo ritrovamento, non sarà avvenuta
nessuna battaglia, tu non sei il Prescelto. In tal caso, le Nega-Bande
ti saranno strappate e date ai nostri guerrieri perché siano loro ad usarle.
-Oh
mamma…
Le cinque ore successive passarono molto lentamente. Genis cercò di apprendere il più possibile su questa
cultura, e scoprì che mantenevano molte delle caratteristiche guerriere ed
aggressive dei Kree, ma regolamentate
secondo lo stile di vita degli Eterni. Era ben diversa dalla società ideale
presente su Titano…negli Eterni Kree c’era un intenso
desiderio di conoscere, di esplorare, che però era frenato dalla loro storia.
Scese la notte su Zor-Te-Nag,
e Shanaaka fece preparare una stanza da letto…sebbene
non comprendesse fino in fondo la necessità di dormire.
-Finalmente posso “spegnere” la Coscienza Cosmica…non credo di averla mai tenuta attiva così tanto, da quando ho imparato a spegnerla.
-Era proprio necessario usarla di continuo
?Credevo che ormai ti fidassi di questa gente.
-Fino ad un certo punto…mi stanno ancora nascondendo qualcosa. Ma il problema è che credo di aver capito perché non vado a
genio a Tehnek…perché sono bianco.
-Scusa !?
-Come sai la razza Kree si
divide in genti dalla pelle blu e genti dalla pelle bianca. I Blu un
tempo tenevano in schiavitù i Bianchi, prima
dell’Impero…e la razza dalla pelle blu ed i capelli d’argento era considerata
la “razza padrona” per eccellenza. Ancora oggi persiste un certo razzismo.
-Già…questa gente non vede un bianco
da un milione di anni. Non crederebbero che tu sia il
Prescelto se lo sapessero…e siccome quando sei “acceso” non si vede che sei bianco…
-E per adesso mi conviene
continuare questa sceneggiata. Ora sarà meglio andare a dormire…se domani ci
sarà davvero un attacco, voglio essere preparato. Scambiamoci, Rick…non vedo l’ora
di cambiare aria. Questo posto inizia a starmi stretto.
Durante la notte, una figura femminile passa attraverso il muro della
stanza. Ad un suo gesto, Rick si solleva in aria ed
entrambi escono sempre attraverso il muro. Da un’altra
parte della costruzione, gli occhi della ragazza brillano; Rick
e Genis si scambiano di posto, senza sbattere le Nega-Bande e senza che nessuno dei due si svegli. Ma basta che la sua mano sfiori il volto di Genis per attivare la Coscienza Cosmica e farlo svegliare.
-Cosa…dove…
-Calma, Prescelto. Sei di nuovo nella tua dimensione natia. Io sono Keshaza, la più giovane tra le figlie di Goshnaara.
-Come facevi a sapere di me e Rick ?
-Ho…letto la sua mente. Egli non se ne è
accorto, stai tranquillo. Né si accorgerà di essere
nella Zona Negativa.
-E perché mi hai portato qui ?
-Quante domande, Genis-Vell. Non l’ho mai
fatto con un bianco, sai ?
-Oh mamma…
Il mattino dopo, Rick si sveglia nella stanza
con Marlo, senza essersi accorto di niente. A
svegliarlo è Shanaaka che entra nella stanza
attraverso il muro.
-Richiama il Prescelto, terrestre…il momento della battaglia tanto
attesa è finalmente giunto.
-La vostra società progredita non prevede l’uso di un citofono !? E va
bene…sei sveglio, Marv ?
-Sveglio e pronto
alla battaglia.
Un leggerissimo contatto tra le due Nega-Bande
effettuò lo scambio. La parete cambiò forma per
lasciare posto ad una porta.
-Da questa parte, Genis-Vell…Tehnek ti informerà. Gorrtenaza Terash.
-Grazie. Tornerò appena possibile, Marlo.
La porta si richiuse alle spalle di Genis. Marlo sì alzò
dal letto (non proprio comodissimo, visto che gli Eterni Kree
sapevano a malapena cosa fosse) e sbadigliò.
-Suppongo che sia troppo chiedere se c’è una
doccia da queste parti, vero ?
All’uscita dell’edificio c’era una folla smisurata di soldati; la
maggior parte levitava a mezz’aria.
-Ecco il nostro esercito, Prescelto. Lo guiderai in battaglia.
-Non so, Shanaaka…non sono
abituato ad avere un esercito. Preferisco combattere da solo, invece che dover
pensare a diecimila soldati.
-Questa è solo una
guarnigione, Prescelto. Il nostro esercito è composto da
tutta la popolazione abile…due milioni e mezzo di soldati Eterni, al tuo
comando.
-Un bianco alla guida dell’esercito…-mormorò Tehnek,
stando attento a non farsi sentire…inutile, data la Coscienza Cosmica di Genis. Che però lo ignorò, accettando di
guidare l’esercito che decollò pochi istanti dopo.
Durante il viaggio verso lo spazio esterno, Genis
si avvicinò a Tehnek. Parlarono telepaticamente, data
l’assenza di aria.
-Si può sapere contro chi dobbiamo combattere
?
-I nostri sensitivi hanno individuato una grande
nave stellare diretta verso questo sistema solare…là ci attende la battaglia.
-Non avete identificato la nave ?
-Non serve…oggi deve esserci una grande battaglia.
-Uhm….certo. Se non ti dispiace, vorrei parlare un po’ con Rick, prima della battaglia.
Si allontanò di una decina di metri.
-Che ne pensi ?
-Penso che abbiamo appena
lasciato Marlo su di un pianeta di nudisti…
-Non corre rischi e lo sai. Che ne pensi della battaglia ?
-Che farai meglio a non
deluderli…sembrano maledettamente sicuri di questo scontro.
-Lo sarò, fidati.
-!? Nessuna recriminazione ?
Da dove salta fuori tutta questa spavalderia, Marv ?
-Per tutta la vita sono stato paragonato a mio
padre e sono stato considerato…un rimpiazzo. Nel paragone ho sempre perso. Ora
mi dicono che sono un dio…
-Non dirmi che questo pianeta sta
iniziando a piacerti…
-A dire la verità…sì. Questa gente ha davvero bisogno di un leader…che
non sia confuso come Goshnaara.
A volte detesto la nostra situazione.
-Che vuoi dire ?
-Insomma…mi trovo su un pianeta di gente che mi considera un dio, per cui potrei fare molto…ma non posso restare, per non
rovinare la tua vita.
-Già…anche io avrei dei dubbi, su di un
pianeta pieno di donne nude che credono che io sia un dio. Dev’essere…
frustrante.
-Beh, a dire la verità…credo di averne approfittato un po’.
-Come !?
-Questa notte una ragazza ci ha scambiato di posto e…una cosa tira
l’altra…
-Marv, non posso crederci ! Non ho mai sentito niente di più sconsiderato in…
-Non farmi la predica, Rick
! Non provarci nemmeno ! Tu hai la tua vita sul
tuo pianeta, mentre io non riesco neanche ad incontrare una donna…e per una
volta che riesco ad avere l’illusione di una vita normale, tu devi rovinarmi
tutto !!
-Io…ok, mi dispiace. Forse ho esagerato.
-Prescelto…ci stiamo
avvicinando alla nostra meta !
Il legame telepatico leggero creato dai guerrieri fece sentire la loro
esultanza. Più di due milioni di Eterni sciamò contro
una nave che si muoveva molto, molto lentamente. Era molto grande, più o meno
come alcune corazzate Kree viste da Genis.
Il design era diverso, ma molto familiare…non ci volle molto a scoprire
di cosa si trattasse.
-Devianti ! E’ una loro nave ! A morte ! – si
sentirono urlare gli Eterni, che si avventarono contro la nave in un turbinio di energia cosmica.
-Ehi…fermi ! Non sappiamo ancora che
intenzioni hanno !
-Sono tornati per sterminarci, Prescelto !
Dobbiamo ingaggiare battaglia !
-Senti qualcosa, Marv ?
-Assolutamente niente…e la nave non si muove più.
Gli attacchi energetici degli Eterni aprirono numerose brecce nello
scafo della nave. La vista dell’interno era raccapricciante: tutti i ponti
erano disseminati di scheletri e cadaveri, dalle forme più strane.
-Sono…sono tutti morti…
-Può essere un trucco – Tehnek volò dentro alla nave, disintegrando tutto ciò che vedeva. Non si
muoveva più niente: la nave era morta sotto ogni punto di vista…anche i motori
avevano smesso di funzionare da più di cinquemila anni.
-Che è successo ? Come può
essere questa la Grande Battaglia ? – si chiesero in molti.
-Sono morti di vecchiaia, probabilmente. Loro non sono
immortali come voi – fu la mesta risposta di Genis.
Tutti gli Eterni presenti si voltarono verso di lui, lo sguardo torvo e
ricolmo di energia pronta ad essere rilasciata.
-Uh-oh…
Fu Shanaaka ad incitare gli altri
-Tu non sei il Prescelto ! Restituiscici le Zorr-Ke-Nashher…o muori !!!
Due milioni e cinquecentomila raggi disintegratori si concentrarono
contro Genis, da tutte le direzioni. La Coscienza
Cosmica fu inutile, visto che non esisteva una via di fuga. Creò istintivamente
uno scudo fotonico intorno a sé, che fu distrutto
senza difficoltà. Subito dopo se ne creò automaticamente uno di un altro
tipo…che sostenne il fuoco incrociato senza problemi.
-Puoi assorbire l’attacco, Marv
!?
-Penso di sì…ma non posso rilasciarlo contro di loro senza
disintegrarli…a meno che…
L’energia si separò in due e fu incanalata nelle Nega-Bande,
brillanti di energia. Genis
diresse un colpo energetico spaventosamente potente contro la corazzata
Deviante, che fu disintegrata all’istante.
-Grande, Marv ! Ora scappa !
-Ho bisogno…di un attimo…per riprendermi…
-Non hai un…Marv,
attento !
Un’altra ondata di raggi oculari si infranse
su uno scudo, ma prima che l’attacco potesse essere assorbito ci fu una potente
esplosione dal suo interno. Gli Eterni si spostarono per non essere colpiti
dall’onda d’urto; quando questa si dissipò, nello spazio fluttuavano le Nega-Bande…Genis era scomparso.
Shanaaka volò verso di
esse e le prese in mano, sollevandole e “gridando”:
-Le Zorr-Ke-Nashher sono di
nuovo nostre. I nostri nemici sono morti, ed il falso Prescelto non è
più tra noi !
Le grida di gioia degli Eterni Kree erano
assordanti nonostante il vuoto dello spazio.
Ci furono grandi feste in tutte e tre le città, in cui Goshnaara inaugurò una nuova era…in cui a guidare gli
Eterni Kree sarebbe stata Shanaaka,
ora che non c’erano più pericoli imminenti.
Terminati i festeggiamenti, in una zona
periferica di una delle città abbandonate…
-Okay, perché non sono morto ? – chiese Genis-Vell a Shanaaka. Nella stanza
c’erano solo loro due e Marlo.
-Con l’aiuto dei sensitivi, ti ho teletrasportato
sulla superficie un secondo prima del colpo.
-E le Nega-Bande che hai portato a Goshnaara, allora ?
-Una semplice copia, fatta con ciò che restava di quel miracoloso
metallo sulla superficie del pianeta.
-Tu sapevi dall’inizio che non c’era nessuna minaccia, vero ? Tehnek era pronto allo scontro,
mentre tu eri serena e rilassata fin dall’inizio.
-Devi capire, Genis-Vell, che la nostra
società era in un vicolo cieco. Ci siamo nascosti per troppo tempo, ancorati al
passato e alla religione.
-Ed hai messo in scena tutto questo…per mettere fine alla religione !?
-No. Abbiamo
veramente ricevuto il tuo segnale. Ma da tempo i
sensitivi stavano organizzando una rivoluzione culturale… che ci desse il
coraggio di tornare di nuovo all’esterno. L’arrivo del Prescelto ha però
risvegliato i sentimenti religiosi, e non potevamo
gettare via tutto il nostro lavoro.
-Tu sei una di questi sensitivi, non è così ?
-Sì. Sappiamo della nave Deviante da secoli, così quando sei
arrivato…ci serviva una battaglia persa, e non
potevamo rischiare che ci fosse qualcos’altro.
-Allora voi non credete che io sia questo Prescelto ?
-Abbiamo superato da molto tempo quella fase…vogliamo solo che anche il
popolo la superi. Sei tu il Prescelto, l’unico possessore delle Zorr-Ke-Nashher…quindi non
arriverà nessun altro Prescelto a recuperare queste Bande. Ed
approfitteremo del tempo rimasto per rimodellare la società.
-Tu non mi stai raccontando tutto. Era proprio
necessario prendere in questo modo il posto di Goshnaara ?
-Il popolo non sa che il Padre è in queste condizioni. E non lo è per senilità, ma per una tremenda ferita ricevuta
durante la battaglia contro i Celestiali.
-Dev’essere stata una battaglia
incredibile per ridurre così un Eterno…
-Allora perché aspettare tutto questo tempo per succedergli ? Non potevate destituirlo prima ?
-Non ci accorgemmo subito delle conseguenze. E
quando lo facemmo fu troppo tardi…il popolo si sarebbe rivoltato, sapendo che
il re era pazzo.
-Continui a nascondere qualcosa, Shanaaka…per
esempio, hai tralasciato il fatto che anche Rick ha un paio di Nega-Bande ai
polsi. Se ne avete costruite solo un paio, non è
possibile. E tutta quella storia sul non sapere dove fossero…quando poi avevate
un rilevatore sulla Luna !
-Le risposte a queste domande non ti riguardano, Genis-Vell.
Il tuo compito qui è terminato.
-Ed il mio compito sarebbe stato di farmi giostrare a piacimento !?
-No. Quello di
dare un volto al nostro dio, perché noi lo uccidessimo.
-Posso ancora rovesciare il tuo regno, Shanaaka…mi basterà raccontare la verità.
-Il popolo non accetterà mai la verità…ti
lapiderebbero a prima vista, ormai. La tua sola scelta ora è di lasciarti riportare sul tuo pianeta…abbiamo costrutio un’altra nave ad occultamento telepatico,
automatizzata. Ti riporterà sulla Terra e tornerà da noi.
-Suggerimenti, Rick ?
-Non vedo cosa potresti fare…specialmente visto che potrebbero prendere Marlo
in ostaggio. Neanche a me piace la situazione, ma credo non sia
il momento per risolverla.
-Concordo. Farò il tuo gioco, Shanaaka…ma non
è finita qui. Ho scoperto le mie origini su questo
pianeta…ma sono anche Kree, oltre che Eterno. E non vi farò buttare via il vostro retaggio per sete di
potere…specialmente non ingannando in questo modo un popolo con così grandi
potenzialità. Tornerò, te lo posso assicurare.
-La tua mente è stata forgiata come quella di un primitivo Kree, purtroppo. Torna pure, Genis-Vell,
e vedrai quale delle tue origini è giusto seguire. Fino ad
allora… Gorrtenaza Terash.
Quindici minuti dopo, l’invisibile nave lascia Zor-Te-Nag. Shanaaka guarda
verso il cielo.
-Avremo abbastanza tempo per ciò che dobbiamo fare, prima che torni ?
-Lo avremo. Sulla Terra ho percepito una grande
minaccia – disse Tehnek mentre compariva passando
attraverso il pavimento, in compagnia di una donna più giovane di Shanaaka.
-Credi che sia veramente il Prescelto ?
-A questo punto non importa…abbiamo ciò che ci serve. Non è così,
sorella Keshaza ?
-Il materiale genetico del Prescelto è in mano nostra, così come le
nostre Zorr-Ke-Nashher.
-E con esse, avremo presto il nostro Prescelto, da
usare a nostro piacimento…
Continua…
Note
Finale strano, vero ? Alla fine la grande battaglia non c’è stata, e tutte le carte messe in
gioco sono state ribaltate.
Abbastanza evidentemente, questi due episodi sono serviti
principalmente per illustrare la società degli Eterni Kree,
nelle loro peculiarità e contraddizioni. Li rivedremo, state
tranquilli…anche se non prestissimo.
Nella prossima Ultimate Edition ci troveremo in pieno crossover
con Quasar, in una saga che vedrà Frost portare a
termine i propri misteriosi piani… la maggior parte, se non altro. Le due serie
si fonderanno per un ciclo breve ma intenso, quindi nella prossima raccolta
troverete tre episodi di Quasar e due di Capitan Marvel…ma
non preoccupatevi perché Rick, Genis
e Marlo appariranno in ogni singolo episodio con
ruoli tutt’altro che marginali ^_^
Alla prossima !